Lunedì 28 aprile, al sorgere del sole, decine di cartelloni formato foto segnaletiche disegnavano un corridoio macabro fra il North Lawn e l’ingresso dei reporter alla Casa Bianca. Sotto un logo presidenziale apparivano volti pixelati di persone identificate solo come «illegal aliens», accuse di stupro o omicidio in corpo 72; nessun nome, nessuna data, ma la ricerca della massima potenza visiva.
Un funzionario dell’amministrazione ha spiegato ad Axios che l’obiettivo era «farli ricadere nell’inquadratura di ogni diretta tv», mentre Donald Trump festeggiava la soglia simbolica dei 100 giorni. L’operazione – con foto poi rilanciate dal profilo X dell’ufficio stampa del governo americano – è stata confermata a CBS News dal direttore a interim dello United States Immigration and Customs Enforcement (ICE) Tom Homan, che ha ribadito il suo slogan: «Vi daremo la caccia».
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